Tra i molti benefici, vi è quello di evitare che una singola manovra crei uno squilibrio in altre parti del corpo.
Siamo i primi e gli unici! Il motivo? lo abbiamo inventato e sviluppato in Ocit. Grazie all'impegno, all'intuizione e alla sensibilità osteopatica di Elisabetta Ruo.
Il principio teorico di base è molto semplice: ogni manipolazione locale può avere conseguenze sulla sua linea strutturale, quindi un trattamento combinato su tutta la linea previene l'eventuale scompenso.
Idea semplice e geniale.
Metterlo in pratica, ovviamente, è un po' più complicato: prevede la conoscenza di molte tecniche osteopatiche, una forte sensibilità manuale e, forse la caratteristica più «visibile», il lavoro combinato e sincronizzato di due osteopati.
Ci sono voluti anni per metterlo perfettamente a punto, ma oggi in Ocit è la normalità e a trarne grande beneficio sono i nostri pazienti, ai quali vengono risolti molti problemi; e, in aggiunta, vengono poste le basi perché quei problemi non si ripresentino.
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Il metodo Ruo nasce dopo svariati anni di esperienza osteopatica con tantissimi trattamenti e ricerche. Ultimamente alcuni osteopati hanno iniziato a definirsi in diversi modi seguendo le teorie abbracciate e i diversi metodi di trattamento e le tecniche eseguite. Nascono così delle suddivisioni degli operatori osteopatici.
La mia visione è differente: il corpo è un tutt'uno e tutti suoi componenti devono funzionare e lavorare sinergicamente. Un qualsiasi problema, chiamato da noi disfunzione causerà una reazione a catena che il corpo aggiusterà con dei compensi. Per esempio se prendi una lieve storta alla caviglia comunque qualche struttura è stata alterata e si conseguenza il movimento sarà diverso. La muscolatura del polpaccio inizierà ad essere contratta perché lavorerà in maniera differente. D'istinto inizierai ad appoggiare più sull'altro piede ed il bacino comincerà ad essere inclinato. Sull'osso sacro poi poggiano le vertebre ma se la base d'appoggio non è orizzontale ad una ad una tutte le vertebre si posizioneranno seguendo il cambiamento. Il tutto prosegue fino alla cervicale e al cranio, ma lo sguardo deve rimanere orizzontale per vedere quindi probabilmente la testa s'inclinerà dall'altra parte . Quindi da qualche parte nella colonna vertebrale avverrà un cambio di curva . La muscolatura che è sempre attaccata alle varie ossa tenderà a sturarsi da una parte e contrarsi dall'altra causando anche fastidio e dolore. Anche gli organi all'interno della cassa toracica avranno posizioni differenti e le funzioni potrebbero essere alterate .
Col tempo i compensi aumenteranno ma il problema è che una struttura alterata deve compiere quotidianamente le funzioni di una struttura sana. Da qualche parte prima o poi si rompe o si blocca e li allora arrivi da noi Osteopati . Io dolore è solamente la punta dell'iceberg. Il più è capire da dove tutto è iniziato.
Col mio metodo riequilibrio Unico osteopatico come dicono le parole cerchiamo di ritrovare questo equilibrio che è stato perso per un qualsiasi motivo e lavorando in due operatori è più semplice e veloce.
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